Fa parlare di sè il Festival di Sant’Anna Arresi che per l’edizione 2013, la ventottesima, nonostante le difficoltà, propone 10 giorni di festival e più di 15 artisti tra solisti e gruppi che amano parlare la stessa lingua: il Jazz.
Prevista dal 22 al 31 agosto 2013, quest’anno, la manifestazione Arresina muove i propri passi all’interno di un vissuto musicale che spazia dalla tradizione alla sperimentazione. L’occasione perfetta per condividere la propria cifra stilistica concedendo spazio e vita ad esperienze musicali uniche.
Non è dunque per un caso che la terra, le tradizioni, la sperimentazione, le miscele incredibili sospese fra elettronica, evocazioni lisergiche ed improvvisazioni libere che insieme creano immagini e suggestioni, siano solo alcune delle parole chiave di questa XXVIII Edizione voluta fortemente dall’Associazione Culturale Punta Giara e dal suo direttore artistico Sulis Basiliano Antonio.
Grazie, poi, alle tante attività collaterali basate su progetti esclusivi, europei e mondiali, tesi a sottolineare, ancora una volta, il respiro internazionale della longeva kermesse arresina, la visibilità ed il prestigio internazionale stanno diventando la migliore risposta ai tagli alla cultura e agli annosi ritardi nella comunicazione dei contributi, che mettono a repentaglio la vita stessa dell’Associazione.
L’edizione 2013 deve dire grazie all’impegno profuso dai soci, all’anticipazione dell’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna, all’apporto economico della Provincia di Carbonia-Iglesias che ha programmato con largo anticipo la ripartizione dei fondi per le grandi manifestazioni, all’impegno logistico del Comune di Sant’Anna Arresi, alla comunicazione del contributo dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e infine all’apporto della Fondazione Banco Di Sardegna.
Dal 22
agosto nella suggestiva
Piazza del Nuraghe di Sant’Anna Arresi suonano:
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Ai Confini Tra Sardegna e Jazz domenica 25 agosto ha ospitato il gradito ritorno, Rob Mazurek con il primo dei suoi tre concerti in programma nell’edizione di quest’anno.
Mazurek, accompagnato da Granado alle tastiere e Takara alla batteria hanno portato in scena il progetto Sao Paulo Underground, fantastica unione di due anime apparentemente inconciliabili come la composizione libera di scuola chicagoana ed il caldo tropicalismo di Bahia, la regione più nera del Brasile.
La maestria di Mazurek, musicista dell’anno secondo Wire e Musica Jazz, è riuscita a fondere e ad evocare suggestioni in grado di rapire l’ascoltatore e proiettarlo in un viaggio stellare. Perchè è proprio il suono cosmico che segna la traccia comune e unisce la composizione di Mazurek e la lezione del musicista e filosofo di Birmingham, Sun Ra. Così lontani ma al tempo stesso così vicini come due pianeti in costante rivoluzione.
Per maggiori info:https://www.facebook.com/pages/SantAnna-Arresi-Jazz-Festival/89629177012

