La vita di Adele: al cinema dal 24 ottobre un mix di erotismo e tristezza

La-vita-di-Adele-trailer-italiano-e-locandine-del-film-Palma-doro-a-Cannes-2013Al cinema dal 24 ottobre 2013 (Genere Drammatico) per la Regia Abdel Kechiche c’è “La vita di Adele” con Adèle  Exarchopoulos,  Jeremie  Laheurte, Aurélien  Recoing, Catherine  Salée, Léa Seydoux. Un film che riaccende la problematica sui matrimoni gay, naturalmente al femminile.

Se poi è Steven Spielberg a decretarne un successo, una riflessione attenta va sicuramente fatta.

Ne “La vita di Adele” sul filo dell’erotismo  mista a tristezza  “c’è una  una storia d’amore tra due donne descritta in maniera così impulsivamente intima da sembrare reale. Certo, un po’ idealizzata, magari esageratamente lunga nelle sue tre ore di estensione, ma emotiva e sexy con una macchina da presa che non indugia nel mostrare anche i momenti più erotici della coppia” [da film-review].

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La storia.
A Lille vive Adele, giovane e bella adolescente. Frequenta la scuola, se ne va in giro con gli amici, insomma la normale routine di un’adolescente. Un giorno, a pranzo, i compagni di classe notano come il bel Thomas fissi Adele. In brevissimo tempo, i due si mettono insieme, ma dopo un po’ la ragazza chiude il rapporto. C’è qualcosa di strano, nonostante lui sia un bel ragazzo, tra i più desiderati della scuola, lei non riesce a emozionarsi. In realtà, il motivo ha un’aria seducente e i capelli sbarazzini e blu. Si chiama Emma e i loro sguardi si sono incontrati casualmente per strada. Adele la cerca e la ritrova. Lei è un’artista, più adulta dei 19 anni di Adele e della sua innocenza. Scocca la scintilla, le due diventano una coppia e gli anni passano…

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