I VALIUM Presentano Il videoclip di “15 Anni” che lancia ‘Revolution’ il secondo album New Beat del gruppo I paladini del New Beat fanno ritorno sulle scene con un nuovo singolo e videoclip che rilancia la loro seconda fatica in studio ‘Revolution’ (edito da CPSR Produzioni).
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Irriverenza, energia e sarcasmo in un brano che guarda al passato oscillando su souni a metà tra gli anni 70 e i mitici 90’s, sempre più in voga. Il videoclip di “15 anni”, opera di Marco Sabino, cantante della formazione campana, si propone come tributo agli american cult movies erotici anni ’70.
Navigando in atmosfere tra l’incalzante e lo psichedelico, il video ricrea l’immaginario romantico del mito del sesso adolescenziale con riferimenti alle differenze fra generazioni.
Il gruppo dal canto suo, per sottolineare il proprio sarcasmo, si esibisce in un parco dei divertimenti abbandonato. La band viene investita da fasci di luce, bruciature vintage ed effetti strobo che danno vita ad un risultato molto warholiano e piacevolmente destrutturato.
I Valium sono una formazione power-pop / new beat italiana. I Valium, provenienti da Salerno, si caratterizzano per una notevole forza compositiva ricca di melodie accattivanti ed arrangiamenti influenzati dai 60’s. L’attitudine vintage-rock del gruppo trova la sua ideale dimensione nei live, pieni di energia e ad alto tasso di adrenalina, violenti ma al medesimo tempo pervasi da quell’eleganza english beat che tanto ha caratterizzato le storiche formazioni rock. I Valium sono stati soprannominati paladini del New Beat, un power-pop con testi in italiano che strizza l’occhio a tutto il 60’s rock made in England, proseguendo al tempo stesso la lezione garage-punk statunitense. Sguaiati e dissacranti, incuranti del fatto che l’italiano non venga ritenuta una lingua abbastanza rock, i Valium, pur ispirandosi ad altro, compongono i loro testi in italiano dando grande spazio alla ricerca dei suoni, della vocalità e della musicalità delle liriche, dando vita con irriverenza e sarcasmo a sprazzi di quotidianità di un gruppo di 30enni amanti del rock’n’roll alla follia, che cerca di liberarsi dell’oppressivo giogo della borghesia. Il quartetto salernitano vanta un notevole numero di concerti, che ha dato loro la possibilità di esibirsi in tutta Italia e condividere il palco con alcuni tra i più apprezzati artisti italiani, tra cui: Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Marta sui Tubi, The Fire e The Hormonauts.
Hanno lavorato con Jon Astley (The Who, Rolling Stones), Matteo Cantaluppi (The Collettivo, Canadians, Neffa), Maybe I’m e ottenuto gli elogi di Mark Hamilton (Ash), John Wicks (The Records), Kalle Gustafsson Jerneholm (TSOOL).


