Lui è quello del Nuovo Umanesimo Tour, ma anche il responsabile di “Una piccola grande Idea” che recentemente gli ha suggerito di pubblicare ARCU ‘E CHELU ARCOBALENO che gli ha permesso di incontrare nuovamente in un disco tanti amici artisti come Afterhours, Pierangelo Bertoli, Tazenda, Stefano Bollani, Salmo, Francesco Renga, Vinicio Capossela, Roberto Vecchioni, Negramaro e Nomadi… Stiamo parlando ovviamente di Eugenio Finardi che dal 27 Dicembre ha pubblicato in radio e messo  in vendita su iTunes il singolo “Come Savonarola” che anticipa, l’album “Fibrillante”. Uscirà il 28 gennaio 2014 su etichetta Universal Music.

Finardi quando lo incontri e magari trova il tempo di sedersi per una chiacchera è un tipo calmo, simpatico, che ama circondarsi delle cose,  delle persone, delle situazioni che lo divertono e lo fanno sentire come a casa. Un artista  che, ad un certo punto della sua carriera,  aveva  deciso di rinunciare al business delle platee esposte alle intemperie della musica che non è più quella dei tempi andati, visto che oggi è fin troppo commerciale, senza radici. Praticamente musica fotocopia che dà voce alla plastica che è diventata  la materia prima delle industrie. Ovviamente dopo aver messo in secondo piano l’arte: risorsa primaria alla base di ogni cultura.

Finardi, negli anni dieci, dismesso l’artista è partito alla ricerca di una nuova dimensione che ha deciso di portare avanti, in musica, l’idea di un Nuovo Umanesimo: un concetto  che parte dall’essenza del sè che lo anima, poi, ad un certo punto diventato anche un tour: il NUOVO UMANESIMO TOUR che prosegue oramai la sua inesorabile corsa  da ben due anni,   affiancato da Giovanni ‘Giuvazza’ Maggiore alla chitarra, Marco Lamagna al basso, Paolo Gambino al piano e Claudio Arfinengo alla batteria. Un tour che fra riflessioni personali, improvvisazioni blues, l’esecuzione dei suoi grandi classici del suo repertorio quarantennale ha visto pian piano prendere vita  la matrice rock di FIBRILLANTE in uscita proprio alla fine di gennaio: il 28.



Fibrillante arriva quindici anni dopo Accadueo. In questo arco di tempo, infatti, l’artista milanese di origini americane ha allargato i suoi interessi musicali spaziando e cimentandosi con un repertorio interessante ed originale. Come O Fado, un album del 2001 realizzato con Francesco Di Giacomo e Marco Poeta, Il silenzio e lo spirito, pubblicato nel 2003 dove interpreta grandi brani di Leonard Cohen, David Crosby, Fabrizio De André, Franco Battiato che fanno entrare negli assoluti dell’universo, l’amore e il divino, “Anima blues” del 2005 , premiato dalle vendite e portato in giro con un tour andato avanti per oltre un anno.



’Ogni musica, commenta Finardi, …è una finestra sul mondo di cui i mass media ci privano dandoci solo le melodie più semplici. Ci deve essere lo spazio per un genere che si sente come la propria casa, ma non deve mancare mai lo spazio per incontri casuali. E mai ci si deve rinchiudere nelle etichette, cadendo in sterili canonizzazioni….‘

Adesso, ritorna alla sua ispirazione originaria, quella dei suoi primi lavori con l’etichetta Cramps “Sugo” e “Diesel”, con una miscela di suoni vintage a quelli più attuali, avvalendosi della produzione di Max Casacci storico membro dei Subsonica, che già aveva collaborato recentemente per il brano “Nuovo Umanesimo“, e della collaborazione di Giovanni Maggiore e della sua giovane band .

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”Come Savonarola“, di cui è stato realizzato anche un video, nei suoi riferimenti alle figure del frate domenicano Girolamo Savonarola e Masaniello, sembra rispecchiare questo intento, grazie ad un testo in cui il malessere personale ed esistenziale …urlo al sole e alla luna le mie inutili parole che nessuno sta ad ascoltare e allora ho voglia di bruciare gridando a squarciagola… è proiettato nel sociale con una ritmica coinvolgente e serrata che conferma lo stile inconfondibile di Finardi.

di Giovanni Pirri