[PARENTAL ARTICLE] (@giuseppecuce72) il videoclip di Giuseppe Cucè finito "Ai Margini" di una evoluta civiltà

cucegiuseppe(@giuseppecuce72)

Siamo noi a scegliere se il male che riceviamo
ci rende schiavi o ancora più liberi”
[Giuseppe Cucè]

Il suo video aveva ottenuto più di 22 mila visualizzazioni dal giorno della  sua pubblicazione quando, ad un certo punto,  Youtube, ha pensato bene di dare voce all’anonimo  “non evoluto” di turno  rimuovendo il link del video  dell’artista siciliano   azzerando, di fatto, tutte le visualizzazioni, incluse le condivisioni.Un corpo che si mette a nudo e rivela sulla pelle parole omofobe,  come, mostro, gay, frocio, finocchio, sbagliato, malato, contro natura, sodomita, tanto per citarne alcune –  in verità c’era scritto pure “rotto inculo”, “pederasta”, “finocchio”  – nel nostro secolo sono ancora in grado di mettere a disagio le persone, soprattutto se riempiono le geometrie della carne di un artista che vive sui suoi confini il senso ed il peso delle parole. Parole espressione diretta di retaggi contrari ad una civile esistenza, convivenza, troppo spesso relegata “Ai margini“.

Giuseppe Cucè sul suoi social  ci tiene a far sapere che “è  stato oggetto di “CENSURA , RIMOZIONE E VIOLAZIONE … IL CONTENUTO DI CHI NEGA LA LIBERTA’ DEGLI ALTRI DI CHI COSTRINGE AI MARGINI CIO’ CHE NON RICONOSCE E NON ACCETTA O DI CHI NE HA SEMPLICEMENTE PAURA

Dunque eccovi il nuovo link

[tube]http://www.youtube.com/watch?v=uKNca-4UYtM[/tube]

mai dimentichi, in veste di portatori sani della cultura della diversità che sogna di viaggiare libera che la canzone ed il video  Ai margini” è un invito a vivere mettendo a nudo la propria interiorità senza mai cedere o relegarsi ai margini, azione questa che diventa la negazione non solo del proprio essere, ma soprattutto l’accettazione della peggiore delle schiavitù.

Il nostro plauso a Giuseppe Cucè  autore delle parole e a Luca Bussoletti, autore della musica che ci ricordano con il proprio coraggio che  il modo migliore per proseguire la propria esistenza tra il male, le umiliazioni che rendono schiavi è non perdere mai  il lume delle ragioni.

Verrebbe da domandarsi se il nostro paese sarà mai pronto ad accettare il diverso? Fare è… già superare.

Ai margini” è già disponibile in tutti gli store digitali e già in rotazione nei palinsesti radiofonici.

di Giovanni Pirri

Sito Ufficiale:
www.giuseppecuce.it

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