A proposito dell’ articolo “5 Financial Terms That Can Trick You Into Making Bad Decisions”

unnamed_largeL’ articolo dal quale sono partito é questo: http://www.businessinsider.com/5-dangerous-financial-terms-2014-6
A proposito dell’ articolo “5 Financial Terms That Can Trick You Into Making Bad Decisions”
( 5 Condizioni finanziarie che possono ingannare l’utente a prendere cattive decisioni ) MORGAN HOUSEL, THE MOTLEY FOOL  Business Insider del 17/06/2014

L’ articolo pone l’ accento sull’ ingenuità delle persone ma anche sulla loro inconsapevolezza ad assumere rischi e a pianificare la loro esistenza, questi sono gli aspetti primari che si colgono.

Per quanto alcuni tratti dell’ articolo siano innegabilmente veri riguardo all’ atteggiamento che le persone hanno verso la finanza e gli investimenti rimane tuttavia da dire, anzi da ribadire che:

– La tolleranza del rischio và conosciuta ed affrontata in modo non emozionale con un esperto che ci possa aiutare a comprendere le nostre reali esigenze e come contenere alcuni stati d’ animo rispetto alle scelte di investimento. Anche investire nell’ istruzione di un figlio, se fatto con cieca ostinazione e caparbietà, può rivelarsi il peggiore investimento della nostra vita, basterebbe capire e chiedere a nostro figlio cosa realmente vuole fare, i suoi sogni, le sue aspirazioni e cercare di aiutarlo nel percorso senza essere dei bastian contrari come spesso accade nei livelli sociali alti, ignorando che noi abbiamo rinunciato a dei sogni ma che non abbiamo alcun diritto ad ostacolare il percorso di un altra persona soprattutto se é nostro figlio, naturalmente devono esistere delle premesse, delle congruenze non si può desiderare la luna se ci si fissa sempre sul dito che la indica.

– Rischio, qualsiasi attività umana é sottoposta a rischio, anche se scegliessimo e realizzassimo una vita in un tranquillo e bucolico scenario di campagna non significa che non rischiamo nulla o perlomeno che non siamo indenni alle avversità della vita. Ritornando al tema degli investimenti non potrebbero definirsi tali se non implicano una percentuale di rischio che varia a seconda di milteplici fattori e da non sottovalutare la larga componente emozionale.

– Piano Finanziario, a dispetto degli eventi che la vita ci può riservare i quali non sempre si possono prevedere e in tempi cruciali come questi ancor meno, é possibile pianificare il proprio futuro e questo non solo in termini numerici o attraverso grafici ma con la consapevolezza che apparteniamo geopoliticamente parlando ad un territorio e come tale và tutelato, difeso e salvaguardato, cose che di solito non pensiamo quando vediamo le cose sotto un’ aspetto strettamente finanziario e matematico, invece guardare il territorio ed essere consapevoli delle nostre scelte può aiutare e non poco, sono un concreto esempio le realtà dove oltre le attività imprenditoriali si guarda allo sviluppo delle energie alternative, dell’ ambiente, rendendo una pianificazione sicuramente più agevole e più realizzabile.

– Incertezza, nell’ articolo si fa riferimento a diverse dinamiche mirate all’ incertezza e a ricerche effettuate da un gruppo di economisti di Stanford e l’ Università di Chicago, tuttavia una rondine non fa primavera, nel senso che se l’ incertezza é indotta da un sistema dominato da lobby e speculatori ad oltranza che sfuggono a qualsiasi controllo da parte degli Stati Sovrani allora l’ incertezza può diventare patologica. Anche quando si tassa in modo esagerato chi virtuosamente ha voglia di investire ( parlo del 26%) allora l’ incertezza diventa una’ altra cosa e si cercano strade alternative per difendere i propri risparmi.

– Obiettivo Analysis, e qui, nell’ articolo,si arriva addirittura a definire inesistente l’ l’ analisi degli obiettivi. Considerando i quattro punti precedenti però come descritti dall’ autore dell’ articolo é certamente un “ vicolo cieco”. Ma se rileggiamo gli stessi punti come sopra riportato ci accorgiamo che vi é una prospettiva diversa, un’ ottica che forse può essere accusata di positività, ma comunque una visione olistica, volta a guardare in modo meno ristretto le due( e se fossero tre o più?) facce della medaglia. In effetti per quanto le opinioni di ognuno possano essere diverse di fondo quel che conta é il messaggio positivo la possibilità di vedere e fare le cose in modo diverso, é vero, siamo in piena globalizzazione ma questo non é un motivo per annebbiarsi il cervello e vedere le cose in maniera mono- direzionale e anche un tantino pessimiste.
Infine troppo spesso se si ha un malessere si va da un medico che ci possa aiutare ad uscire dalla situazione piuttosto che prevenirla, lo stesso accade nella finanza: abbiamo bisogno di qualcuno con serie competenze che ci aiuti, possibilmente prima che accada, a pianificare gli imprevisti e le esigenze future. Qualcuno ha detto: IL FUTURO APPARTIENE ALLE PERSONE CHE LO PIANIFICANO. E TU CI HAI PENSATO E IN CHE MODO?

E qual’ é invece il vostro punto di vista?

di Roberto Naponiello

3 pensieri riguardo “A proposito dell’ articolo “5 Financial Terms That Can Trick You Into Making Bad Decisions”

I commenti sono chiusi.