Si intitola “Corteccia” ed è un’anticipazione speciale del primo disco sulla lunga distanza di Alessandro Curcio Alia, in uscita a settembre su etichetta Neverlab Dischi con la produzione di Giuliano Dottori.
[tube]https://www.youtube.com/watch?v=LX-osbQOwOo[/tube]
Il video della canzone non è il nuovo singolo del disco del cantautore bergamasco ma è una canzone speciale pubblicata in occasione del mese dell’Onda Pride 2014 per esprimere un proprio punto di vista, strettamente privato ma altrettanto aperto al mondo, sul vivere l’omosessualità ieri come oggi.
Ecco come Alia racconta il brano e il video:
“‘Corteccia‘ è la prima canzone che ho scritto per il disco ed è quella a cui tengo maggiormente perché descrive come sia possibile vivere l’ omosessualità serenamente potendo contare sempre sul sostegno della famiglia. Ricordo che quando ero ragazzino io e mia madre ballavamo con grande trasporto “Smalltown boy” dei Bronski Beat pur non essendo allora a conoscenza del messaggio che essa conteneva (Mother will never understand / Why you had to leave / For the love that you need / Will never be found at home). A trent’anni da quel pezzo mi è sembrato curioso poter raccontare, seppur in maniera involontaria e in un momento di particolare sfiducia verso le relazioni di coppia, la storia di un ritorno alle origini, agli affetti, a quell’albero che è sempre pronto a proteggermi.
Mettere a disposizione i super 8 di famiglia e fonderli con i momenti di aggregazione dei Pride degli anni ’70 ’80 è secondo me un modo efficace per rafforzare l’idea di come l’assenza di contrasti fra un mondo ‘visibile’ e uno più intimo sia comunque possibile.”
“Corteccia”, con le sue campiture elettroniche di matrice 80’s che generano un’atmosfera straordinariamente intensa e fuori dal tempo, è anche un sentito omaggio al mondo musicale che ha contrassegnato il percorso esistenziale di Alia. Il brano infatti riprende nell’unione di pad di tastiera e voce alcuni capolavori degli scorsi decenni (i pezzi più intimi dei Blue Nile e Paul Buchanan, il Neil Young di “Philadelphia” e il Brian Eno di “By this river”) che hanno provato ad indagare in senso positivo il tema della nostalgia. E’ in questo modo che Alia prova a rendere universale la sua vicenda umana, trasformando “Corteccia” in una riflessione carica di pathos su quanto l’appartenenza alle proprie radici affettive possa salvare anche chi “non lascerà traccia” ma “diventerà corteccia”.
Alia è la misteriosa ed eterea figura musicale dietro cui si cela Alessandro Curcio, già voce e leader dei Quarto Capitolo, band funk rock con due ep all’attivo nei primi Anni Zero. Nel suo percorso solista Alia unisce la sua passione per la poesia (di autori quali Paul Celan, Clemente Rebora e Sergej Esenin) ad un gusto per melodie ariose e fortemente cantabili di marca italiana, che incontrano le influenza musicali dentro le quali Alia è cresciuto (il songwriting inglese degli anni ’80 in primis e band come Blue Nile, Smiths e Aztec Camera).
Nel 2013 Alia ha pubblicato l’ep “Ària”, nato dalla precisa volontà di dare il giusto valore al respiro e al silenzio. Una manciata di canzoni – che si avvalgono della produzione artistica di Giuliano Dottori (Amor Fou) – nelle quali la musica comunica sullo stesso piano delle parole e la voce, seppur potente ed espressiva, si prende solo gli spazi che servono. Da subito le canzoni di “Ària” mettono in luce tutte le caratteristiche del loro autore: melodie oblique e di grande intensità emotiva, un certo amore per la sintesi e per un immaginario crepuscolare che mescola delicatezza e ferocia, e soprattutto la volontà di concepire la musica come universo privato, da ascoltare en solitaire, lontano dalla luce del giorno e dalla folla, ma al centro di un’esperienza (quella omosessuale come quella del vivere semplicemente in quanto esseri umani) che da personale si fa universale e straordinariamente intensa.
Alla pubblicazione di “Ària” (che viene reso disponibile in download gratuito su Bandcamp) seguono una serie di concerti insieme al musicista Miky Marrocco (Controluce, Yuri Beretta). Nel frattempo nascono le canzoni del nuovo disco, il primo sulla lunga distanza, fra cui “Corteccia” che viene pubblicata a giugno del 2014 in occasione dell’Onda Pride. Il brano viene accompagnato da un video nel quale alcuni filmati in Super 8 dell’infanzia di Alessandro si alternano alle immagini dei Pride degli anni Settanta e Ottanta. Il nuovo disco, dal titolo ancora ignoto, uscirà ad ottobre e si avvarrà ancora una volta della produzione di Giuliano Dottori.



ALIA: da oggi su YouTube il video di “CORTECCIA”. Una canzone sul vivere l’omosessualità serenamente… http://t.co/2W0Gc6daCf
Si intitola “Corteccia” ed è un’anticipazione speciale del primo disco sulla lunga distanza di Alessandro Curcio… http://t.co/nWLUX5Yktm
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