FESTIVAL DELLE NAZIONI 47ma edizione : OMAGGIO ALL’ARMENIA. Città di Castello dal 27 agosto al 6 settembre 2014

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Musica sinfonica e da camera, popolare e colta, sacra e profana, corale e curativa, inni medioevali e composizioni in prima esecuzione assoluta: c’è tutto nei 14 appuntamenti del cartellone principale della 47ma edizione del Festival delle Nazioni di Città di Castello, che dal 27 agosto al 6 settembre 2014 esplorerà la cultura musicale dell’Armenia, la nazione ospite del 2014. Un viaggio musicale nella ‘terra delle pietre urlanti’, come è stata definita dal poeta russo Osip Mandel’štam, che vedrà protagonisti artisti d’eccezione.

“Con la scelta dell’Armenia torniamo fuori dai confini dell’Europa – dichiara il presidente Giuliano Giubilei – ma in un paese che ha avuto nella sua storia tormentata rapporti fortissimi con il nostro continente. Basti dire che fu il primo paese a convertirsi al Cristianesimo. Ma non è per questo che l’abbiamo scelto. Lo abbiamo fatto in primo luogo perché c’è una tradizione musicale ricchissima e poi perché vogliamo accendere i riflettori su questo paese e sul suo popolo nell’avvicinarsi del centesimo anniversario di quello che è passato alla Storia come il Genocidio degli Armeni, una delle grandi tragedie del Novecento. Anche l’anno scorso, con l’omaggio all’Europa, abbiamo voluto presentare la grande musica senza tralasciare lo sguardo sull’attualità, proprio per rendere la musica più viva. La stessa logica ci ha guidato quest’anno a puntare sull’Armenia”.

“Questa terra – afferma il direttore artistico Aldo Sisillo – è stata per secoli strada di collegamento tra Oriente e Occidente; e la musica armena ne è la prova, contenendo stilemi che afferiscono alla cultura occidentale così come a quella del Medio Oriente. L’omaggio del Festival all’Armenia è l’occasione per esplorare le tantissime sfaccettature artistiche di questa affascinante cultura, dal linguaggio musicale ‘colto’ alla tradizione popolare con i suoi bardi e i suonatori di duduk”.

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Armenian Philharmonic Orchestra

Nella serata inaugurale del Festival, il palcoscenico tifernate ospiterà la compagine sinfonica armena più prestigiosa, l’Armenian Philharmonic Orchestra (27 agosto), guidata dal suo direttore musicale Eduard Topchjan. In programma il famoso concerto per violino e orchestra di Khačaturjan, che vedrà esibirsi Anush Nikoghosyan in qualità di solista, e due capisaldi della musica russa: Una notte sul Monte Calvo di Musorgskij e Shéhérazade di Rimskij-Korsakov.

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Spirito Armenia_Foto Hervé Pouyfourcat

Il duduk, il kamancha e gli altri strumenti tradizionali saranno protagonisti in Spirito d’Armenia (28 agosto), un percorso musicale al confine tra musica colta e popolare, che Jordi Savall porterà a Città di Castello con il suo ensemble Hespèrion XXI e con i musicisti armeni Aram Movsisyan, Georgi Minassyan e Haïg Sarikouyoumdjian.

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Noa

Il Festival ospiterà Noa (29 agosto), la cantante israeliana di origini yemenite, da sempre attenta alle tematiche del genocidio e della diaspora armena. Nominata nel 2001 ‘artista per la pace’, Noa presenterà il suo ultimo album Love Medicine.

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Bezziccheri

Grande attenzione anche quest’anno sarà rivolta al concerto del vincitore del Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti della scorsa edizione: la giovane flautista Giulia Baracani (29 agosto) si esibirà con lo storico duo viola e pianoforte formato da Danilo Rossi e Stefano Bezziccheri. In programma anche Drawing in air by solo flute in prima assoluta di Vache Sharafyan, autore tra i più interessanti compositori contemporanei armeni cui il Festival dedica un focus presentando quattro sue opere in prima assoluta.

 

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NuovaOrchestraScarlatti

Avremo l’occasione di esplorare il fondo musicale del convento di San Gregorio Armeno di Napoli, un patrimonio musicale ancora non catalogato e poco conosciuto, che comprende tra gli altri brani di Pergolesi, Gluck e Anfossi. Il programma, scelto, revisionato e interpretato dal flautista Tommaso Rossi, sarà eseguito dall’Ensemble barocco della Nuova Orchestra Scarlatti (30 agosto), con la partecipazione del soprano Cristina Grifone.

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Orchestra da camera di Perugia

Prosegue l’impegno del Festival nella valorizzazione della musica di oggi: due le commissioni assegnate quest’anno, che saranno eseguite in prima esecuzione assoluta nell’ambito di un progetto dedicato alla poesia italiana e armena. La musica di Filippo Fanò e la poesia di Alda Merini saranno messe a confronto con la composizione di Vache Sharafyan ispirata dalle parole dei poeti armeni Movses Khorenatsi e Yeghishe Charents. La regia dello spettacolo è di Cosimo Damiano Damato, mentre l’interpretazione è affidata all’Ensemble strumentale dell’Orchestra da Camera di Perugia e alla voce diPamela Villoresi(31 agosto).

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Federico Mondelci con Filippo Farinelli

In occasione dei duecento anni della nascita di Adolphe Sax, l’inventore dell’omonimo strumento, I Virtuosi Italiani (1 settembre) e Federico Mondelci, nella doppia veste di direttore e solista, eseguiranno il Concerto di Glazunov e Hayr Soub per sassofono e archi di Makar Ekmalyan. In programma anche le Sei melodie di Padre Komitas, uno dei padri della cultura musicale armena.

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Marco Polo

Il sacro monte Ararat sarà protagonista dello spettacolo di musica e immagini animate – disegnate dall’artista russo Gosha – cui il virtuoso violinista armeno Ara Malikian darà vita per raccontare il viaggio di Marco Polo (2 settembre). Nel cast anche l’attore Flavio Albanese e il chitarrista Luis Gallo.

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Aram Kerovpyan e la Chorale Akn (3 settembre), una delle formazioni più note nell’esecuzione e diffusione della musica liturgica armena, offriranno un suggestivo concerto con musiche di quello che è il repertorio più importante e antico della tradizione armena. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Centro Studi e documentazione della cultura armena di Venezia.

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Vincitori del Concorso di Canto 2013 Foto di Riccardo Spinella

Si conferma la collaborazione con il Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto (3 settembre), che quest’anno presenta alcuni dei vincitori del Concorso per cantanti lirici in un concerto di arie e brani vocali dal grande repertorio russo e armeno.

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Voci dal silenzio, una sorta di ‘racconto musicale’ sulle origini del Cristianesimo, è il nuovo progetto di Mario Brunello (4 settembre) per il Festival delle Nazioni: il violoncellista veneto eseguirà un variegato programma di musiche di Max Reger e Tigran Mansurian, affiancate a melodie della tradizione popolare armena. Eseguirà inoltre due brani per violoncello di Vache Sharafyan in prima assoluta. Condurrà la serata Gabriella Caramore, saggista e autrice di testi radiofonici.

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UMBRALUCIS ok

Sempre in collaborazione con il Centro Studi di Venezia, avrà luogo il concerto dell’ensemble Umbra Lucis (4 settembre) che, con la partecipazione della cantante Virginia Pattie Kerovpyan, incentrerà il suo programma sulla musica curativa di epoche e contesti diversi.

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Savari Maurizzi ok copia

Sottili e raffinati intrecci musicali del Novecento verranno alla luce nell’interessante programma presentato dal duo violoncello e pianoforte formato da Yves Savary e Piepaolo Maurizzi (5 settembre): sarà eseguita anche la Sonata di Karen Khačaturjan, nipote del più celebre Aram.

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Eduard Topchjan_Foto Marianne Uzankichyan

Khačaturjan tornerà protagonista nel concerto di chiusura del Festival (6 settembre), nel quale l’Orchestra della Toscana, guidata da Eduard Topchjan, eseguirà uno suoi brani più famosi, la suite dal balletto Spartacus che sarà accostata al Concerto n. 2 di Sergej Rachmaninov, nell’interpretazione del pianista Benedetto Lupo.

Come ogni anno il Festival dedicherà significative risorse al perfezionamento dei giovani musicisti: cinque i corsi di valenza internazionale attivati, che termineranno con esecuzioni pubbliche dei migliori allievi nel suggestivo Chiostro di San Domenico. Al più talentuoso della classe di sassofono di Federico Mondelci, verrà assegnato il Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti.

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I biglietti saranno in vendita a partire dal 5 agosto alla Biglietteria di Città di Castello (Corso Cavour, Palazzo del Podestà), oppure online, a partire dall’1 luglio, all’indirizzo www.festivalnazioni.com. Il costo dei biglietti va da 25 a 10 €; quello dei carnet da 81 a 51 €. I possessori del carnet avranno diritto alla Festivalcard, che consente di avere sconti per musei, ristoranti e alberghi convenzionati. L’abbonamento completo al Festival costa 150 €. Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com.

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