

NOA A CITTÀ DI CASTELLO CON LA SUA “MEDICINA D’AMORE” .
C’è grande attesa per l’arrivo a Città di Castello di Noa, la cantante di origine yemenite che con un concerto pressoché tutto in acustico lancerà al Festival delle Nazioni il suo messaggio di pace, o meglio la sua “medicina d’amore”, come recita il titolo dell’ultimo album Love medicine. L’appuntamento è per venerdì 29 agosto alle ore 21 nella Chiesa di San Domenico a Città di Castello.
Con la complicità dell’inseparabile chitarrista Gil Dor, del giovane virtuoso del contrabbasso Adam Ben-Ezra e del percussionista Gadi Seri, anche lui partner musicale di lunga data, Noa interpreterà dunque alcuni dei brani di Love medicine, il nuovo album registrato in studio – l’ultimo non dal vivo risale al 2009 – con il quale l’artista ha voluto esaltare i poteri curativi della musica e la sua capacità di evocare meditazione, compassione, accettazione ed emozioni. I brani sono ispirati agli artisti e alle figure che Noa e Gil hanno incontrato in questi ultimi anni, da Joaquín Sabina a João Bosco, da Milton Nascimento a Giovanni Paolo II, da Gilberto Gil a Pat Metheny, da Bobby McFerrin a Charles Aznavour.Noa è una cantante, compositrice e percussionista di origine yemenita, israeliana e americana che ha ricevuto il dono di una voce angelica e di una presenza sul palco magnetica. Insieme a Gil Dor, direttore musicale e chitarrista, Noa ha emozionato, affascinato e incantato il pubblico di tutto il mondo. Il suo infaticabile e coraggioso lavoro per la pace nel suo paese e i suoi numerosi impegni di volontariato in tutto il mondo sono valsi una lunga lista di titoli e riconoscimenti tra cui quello di “Ambasciatrice di buona volontà della Fao”, “Cavaliere della Repubblica Italiana”, oltre al “Chrystal Award” ricevuto dal World Economic Forum a Davos, e il “Dove of Peace” ricevuto da Shimon Peres. Impegnata e dal raro talento, Noa è stata paragonata a Barbara Streisand, Joan Baez, Nana Mouskouri, Joni Mitchell e Elis Regina. Il suo talento e la sua integrità artistica hanno catturato l’attenzione e i cuori di alcuni delle più grandi leggende della musica dei nostri tempi, tra cui Quincy Jones, Sting e Pat Metheny, che ha prodotto nel 1994 Noa, il suo primo album internazionale, pubblicato dalla Geffen Records. Noa ha eseguito la versione originale dell’Ave Maria per Papa Giovanni Paolo II in Vaticano, è stata l’unica grande artista israeliana che ha accettato di esibirsi alla storica manifestazione per la pace che seguì l’assassinio di Yitchak Rabin, ha partecipato alla scrittura e ha registrato una canzone per il film di Roberto Benigni La vita è bella, vincitore dell’Oscar, ha collaborato con una lunga lista di rinomati artisti di tutto il mondo e ha scritto centinaia di canzoni in inglese e in ebraico. Ha un seguito fedele in Europa e in Israele, dove è nata e dove vive oggi, e un crescente pubblico negli Stati Uniti, dove è cresciuta.


GIULIA BARACANI, LA VINCITRICE DEL PREMIO BURRI 2013, SARA’ INVECE IN CONCERTO A MONTE SANTA MARIA TIBERINACON DANILO ROSSI E STEFANO BEZZICCHERI
Riflettori puntati anche su Giulia Baracani, la flautista vincitrice dell’edizione 2013 del Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti, che mostrerà il suo talento venerdì 29 agosto, nella Piazza Castello Bourbon del Monte a Santa Maria Tiberina alle ore 18.30, suonando con lo storico duo viola e pianoforte formato da Danilo Rossi e Stefano Bezziccheri.


La Baracani si cimenterà con Drawing in air by solo flute, un assolo per flauto in prima esecuzione assoluta di Vache Sharafyan, una delle quattro prime esecuzioni di opere firmate dal compositore armeno cui il Festival dedica un focus. La flautista si esibirà anche con Danilo Rossi nel Duetto di Hoffmeister op. 13 n. 4, trascritto per flauto e viola, mentre Rossi e Bezziccheri chiuderanno il programma eseguendo la Sonata op. 147 di Dmitrij Šostakovič.Nonostante la giovane età, la Baracani ha già un curriculum di tutto prestigio: ha preso parte alla Trillo Flute Orchestra di Michele Marasco, suonando all’interno della stagione cameristica dell’ORT. Ha partecipato al World Bach Fest 2012 con Flame Ensemble, per la prima esecuzione assoluta di una composizione di Andrea Cavallari. Dal 2011 è primo flauto della 15Orchestra. Ha fatto parte dell’Ensemble cameristico del Teatro Comunale Pavarotti di Modena e collabora stabilmente con gli Amici della musica di Modena. Ha collaborato anche con l’Ensemble900 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e ha partecipato al Ravenna Festival 2013 in qualità di ottavinista e flautista del Nextime Ensemble diretto da Danilo Grassi. Ha eseguito concerti da solista con l’Orchestra giovanile di Salisburgo. Ha effettuato registrazioni per Rtv38, Studio Emme Recording e Sky. Oltre al Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti 2013, è stata premiata alle Borse di studio Gazzelloni 2012.
A soli vent’anni, Danilo Rossi è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di prima viola solista della Filarmonica della Scala, divenendo la più giovane prima viola nella storia del prestigioso teatro milanese. È regolarmente invitato nei maggiori festival con Sergio Azzolini, Yuri Baschmet, Mario Brunello, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Enrico Dindo, Andrea Lucchesini, il Quartetto Arditti. Da vent’anni è presente nelle più importanti società concertistiche in duo con il pianista Stefano Bezziccheri, con il quale ha interpretato tutto il repertorio per viola e pianoforte.
Vincitore in diversi concorsi nazionali e internazionali, Stefano Bezziccheri ha iniziato precocemente una intensa attività concertistica come solista e in duo pianistico.
Nel 1988 ha iniziato una proficua collaborazione con Danilo Rossi: ad oggi sono diverse centinaia i recital effettuati in Italia e all’estero, nei quali viene percorso l’intero repertorio per viola e pianoforte.

EVENTI COLLATERALI DI VENERDÌ 29 AGOSTOLa Libreria Paci La Tifernate in piazza Matteotti ospita, venerdì 29 agosto, due eventi collaterali del Festival delle Nazioni. Alle 18.30 Gabriele Tasegian ripercorrerà le tappe fondamentali della storia dell’Armenia, Il paese delle pietre urlanti; mentre alle 21.30 l’attore Enrico Paci racconterà alcune fiabe armene in un incontro per adulti e bambini dal titolo C’era una volta e ora non c’è più.
Il 29 agosto sarà possibile visitare alla Pinacoteca comunale di Città di Castello la mostra Segno, forma, gesto, che ospita le opere della collezione della Galleria Civica di Modena. L’esposizione, a cura di Atlante servizi culturali, è aperta al pubblico negli orari 10-13/14.30-18.30. Esibendo la Festivalcard o un biglietto del festival è possibile accedere con un biglietto ridotto.
È aperta al pubblico inoltre l’esposizione Pensieri comuni di Laura Tofani e Francesco Fantini a La Rotonda di Città di Castello negli orari 20.30-23.30. L’ingresso è gratuito.
Ad Anghiari, al Museo di Palazzo Taglieschi (aperto dalle 9 alle 18) e al Museo della Battaglia di Palazzo Marzocco (aperto dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30), sono esposte le fotografie di Paola Jazurlo e Stefano Evangelista scattate in occasione di un recente viaggio in Armenia.
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