La stanza buia, il telo bianco, il proiettore e uno smartphone. Sono gli unici strumenti utilizzati dai Karenina per creare il gioco di proiezioni e ombre che caratterizza il nuovo video “Nel centro del paese”  secondo singolo tratto dal disco “Via Crucis” uscito nel luglio dello scorso anno in vinile e rilasciato dalla band anche in download gratuito.

[tube]https://www.youtube.com/watch?v=iVA56fk6Ccc[/tube]
https://www.youtube.com/watch?v=iVA56fk6Ccc

Protagonisti reali (e irreali) del videoclip realizzato dai Karenina sono i singoli componenti del gruppo e un orsacchiotto di peluche, sospesi tra due realtà adiacenti e differenti, il cui confine è però molto labile: la realtà della luce e quella dell’ombra. Il tutto mentre le immagini sono accompagnate dalle ritmiche serrate del brano e da parole come “e attenta a chi non ti delude mai, a chi conosci e a chi conoscerai / e a chi ti dice di fare l’erasmus / a chi ti dice di fare l’erasmus”.

“I Karenina possono essere, anche contemporaneamente, al di qua o al di là della linea che le divide – racconta la band nella presentazione del video – sono immuni al pericolo che minaccia invece l’orsacchiotto Brumma, simbolo di innocenza, ma anche di immaturità. Il pericolo viene dalla parte oscura, dalle mani nere ombra che si portano via la propria vittima, dalla sagoma dell’uomo col coltello, proiezione di un male indefinito ma presente, indefinibile ma aleggiante. Un male che non guarda in faccia alla purezza, che non chiede mai il permesso, che non vuole spiegazioni e che non ne dà”.

Un tema, quello del male, che ricorre spesso in “Via Crucis” – concept album organizzato come un viaggio nell’Italia smarrita del presente, fra i fantasmi della cronaca e un forte desiderio di rinascita – e che il video di “Nel centro del paese” riporta ad una dimensione sociale ma anche esistenziale: “Nel video c’è molto di simbolico, ma anche no. In fondo pure gli orsacchiotti di peluche possono mettersi nei guai, e fare una brutta fine. Il passaggio di Brumma dal mondo luminoso, entro il quale i Karenina tentano invano di trattenerlo, a quello oscuro delle ombre è il passaggio dall’essere al non esserci più, dal colore al nero, è il passaggio dalla vita alla morte. Perché spesso il mondo è ancora più brutto di quanto non pensiamo che già sia, e non guarda in faccia a nessuno”.

L’uscita di “Nel centro del paese” anticipa l’avvio di una nuova tranche del tour dei Karenina che da luglio ad oggi ha attraversato l’Italia dal Piemonte alla Puglia e non intende ancora fermarsi.

Queste le prossime date:

07 Febbraio 2015 – Il paniere – Crema (CR)
19 Febbraio 2015 – Amigdala Theatre – Trezzo sull’Adda (MI) | In acustico
20 Febbraio 2015 – Il pasteggio a livello – San Felice sul Panaro (MO)
28 Febbraio 2015 – Cinema Vekkio – Corneliano d’Alba (CN)
01 Marzo 2015 – Circolo Pantagruel – Casale Monferrato (AL) | In acustico

Nati come Triste Colore Rosa, cambiano ragione sociale nel 2011. “Il futuro che ricordavo” è il primo lavoro discografico con ragione sociale Karenina, uscito nel 2012 vede la collaborazione e produzione artistica dell’amico e maestro Paolo Pischedda (Marta sui Tubi) e la presenza del violoncello di Mattia Boschi (MsT, the Niro, Il disordine delle cose) in 3 brani.

Dopo un tour che li porta a proporre la loro musica in vari appuntamenti (opening act for MsT, Giorgio Canali, Area) e locali dello stivale, ad ottobre 2012 decidono di ritornare a comporre musica nella loro sala prove. A marzo 2013 danno alla luce “Verso”, desiderio nato dalla necessità viscerale di esprimere quella che è stata ed è la fase di crescita, di cambiamento, di apertura, di emancipazione dalle logiche costrittive che spesso caratterizzano il periodo di evoluzione di una band che cerca di emergere.

“Verso” anticipa il nuovo disco “Via crucis” in uscita a luglio 2014.

Link
http://www.karenina.it
http://www.facebook.com/karenina.officialpage
http://kareninabooking.bandcamp.com