Alle 21.30 presso l’Auditorium di Villa Chigi a Castelnuovo Berardenga (SI).
“Una lunga domenica di passioni”, il film capolavoro che racconta la Parigi della Grande Guerra attraverso la storia della sognatrice Mathilde, interpretata da Audrey Tautou
Prosegue con successo la rassegna “Paesaggi di Confine. La prima guerra mondiale nel cinema europeo” all’Auditorium di Villa Chigi a Castelnuovo Berardenga (SI). Giovedì 28 maggio alle 21.30 è prevista la visione del film “Una lunga domenica di passioni” di Jean-Pierre Jeunet, il kolossal francese nel quale l’autore racconta la storia del proprio paese e dell’intera Europa seguendo il destino di alcuni dei protagonisti. Nel film, la sognatrice Mathilde – l’attrice Audrey Tautou con cui il regista ha girato “Il favoloso mondo di Amelie” – non si rassegna alla condanna a morte del fidanzato ucciso dai commilitoni – durante la Prima Guerra Mondiale – e in maniera ossessiva cerca gli indizi per ritrovarlo, imbattendosi in personaggi e situazioni imprevedibili e impreviste della Parigi del tempo.
Jean-Pierre Jeunet è uno dei quattro maestri del grande cinema internazionale che insieme a Mario Monicelli, Francesco Rosi ed Ermanno Olmi ha meglio raccontato la Prima Guerra Mondiale e lo spazio geografico e ideale rappresentato da tutti quei territori di trincea che nella nostra memoria sono la testimonianza viva del terribile tributo di sangue e fango all’origine della nascita dell’Europa moderna.
Dopo la proiezione di giovedì 28 maggio, la rassegna curata dall’Associazione Visionaria con il Comune di Castelnuovo Berardenga (SI) in collaborazione con Fondazione Musei Senesi e Museo del paesaggio di Castelnuovo Berardenga, si avvierà verso il gran finale previsto sabato 30 maggio al Museo del Paesaggio. di Castelnuovo Berardenga
Alle 18.30 è previsto, infatti, l’evento “Memorie e lettere della Grande Guerra”, letture sceniche a cura di Silvia Priscilla Bruni. Seguirà alle 21,30 la proiezione del film “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi. Un film del 2014 con protagonista Claudio Santamaria che racconta il destino di un avamposto d’alta quota dove un gruppo di militari combatte a pochi metri di distanza dalla trincea austriaca, “così vicina che pare di udire il loro respiro”. Intorno, solo neve e silenzio. Dentro, freddo, paura, stanchezza, rassegnazione. E gli ordini insensati che arrivano da lontano e mandano i soldati a farsi impallinare come tordi. Prima del gran finale è prevista un’altra proiezione da non perdere.
Tutte le proiezioni e gli eventi sono ad ingresso gratuito.


