Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia – Sabato 31 ottobre ore 20.30
Il grande Temirkanov e la magica Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, ambasciatori della musica nel mondo, chiudono il loro tour internazionale a Roma, città molto amata dal Maestro, che lo ricambia con affetto e venerazione.
La Filarmonica di San Pietroburgo e il suo direttore Yuri Temirkanov hanno da sempre privilegiato Roma come tappa delle loro tournée mondiali e sabato 31 ottobre, nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica (ore 20.30), tornano ospiti dell’Accademia di Santa Cecilia per chiudere il loro tour internazionale con un concerto dedicato al sinfonismo romantico russo. In programma due classici come l’incandescente Sinfonia n. 2 di Rachmaninoff e Shéhérazade di Rimskij-Korsakov, caleidoscopica partitura fatta di colori, profumi, melodie esotiche e tutti gli ingredienti musicali per meglio rendere le atmosfere dell’Oriente delle Mille e una Notte.
La presenza di Temirkanov e della Filarmonica è diventata nel tempo un appuntamento immancabile. Poche compagini orchestrali possono vantare, infatti, una storia così prestigiosa e incarnare nel suono, nello stile, nel repertorio, il senso di una tradizione che affonda le sue radici nei tempi antichi e fiorenti del sinfonismo romantico russo. Yuri Temirkanov ha aggiunto a questa lunga e prestigiosa storia la cifra unica del suo fare musica stabilendo con i musicisti un’intesa straordinaria, un’identità di prospettive interpretative che fanno di ogni loro concerto una esperienza musicale straordinaria.
Il concerto si apre con Shéhérazade, suite sinfonica del 1888, una delle opere più popolari di Rimskij-Korsakov, un affresco sonoro di grande impatto emotivo. Nella seconda parte l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo esegue la Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 di Rachmaninoff scritta durante il biennio 1906-1907 ed eseguita per la prima volta, con caloroso successo, a Pietroburgo il 26 gennaio 1908 sotto la direzione dell’autore. Una partitura segnata dagli ideali espressivi del post-romanticismo, che s’inserisce in modo autorevole nel solco di una tradizione lunga e illustre sull’esempio di Čajkovskij e di Rimskij-Korsakov, di una musica fermamente legata al sistema tonale, volta a stabilire un diretto contatto fra sentimento creativo, espressività e comunicazione, abilmente giocata sull’impatto emotivo verso l’ascoltatore. Pagina chiave della Sinfonia è soprattutto il terzo movimento, un adagio singolarmente esteso, dove Rachmaninoff concentra tutto il proprio lirismo.
Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo
L’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo è il più antico complesso sinfonico dell’ex Unione Sovietica. Nata dal Coro Musicale Imperiale nel 1882, fino all’inizio del Novecento ha suonato unicamente per i circoli aristocratici. Il 19 ottobre 1917, durante la Grande Rivoluzione, grazie a un decreto divenne Orchestra di Stato e tenne il suo primo concerto pubblico. L’anno seguente fu incorporata nella neonata Filarmonica di Pietrogrado, che sarebbe diventata il più importante organismo musicale dell’Unione Sovietica. Dopo la rivoluzione ha suonato per alcuni anni nelle fabbriche e ha fatto opera di diffusione della musica fra le classi operaie. Durante questo periodo è stata diretta da molti nomi celebri quali Emil Cooper, Alexander Glazunov, Sergej Koussevitzky, Bruno Walter, Otto Klemperer, Hans Knappertsbusch ed Erich Kleiber ed ha suonato con solisti quali Vladimir Horowitz e Sergej Prokofiev.
Su iniziativa dei numerosi direttori stranieri, l’orchestra ha cominciato a suonare il repertorio moderno – Stravinkij, Schönberg, Berg, Hindemith, Honegger e Poulenc. Nel 1928 l’orchestra ha eseguito in prima assoluta la Sinfonia Classica di Prokofiev, sotto la sua stessa direzione, e nel 1926, sotto la direzione di Nikolay Malko, la Prima Sinfonia di Shostakovich nella Sala Grande della Philharmonia.
Nel 1938 venne nominato direttore stabile Evgenij Mravinskij, che ne restò alla guida per cinquant’anni, creando, passo dopo passo, una delle migliori orchestre del mondo. Un forte legame artistico e umano lo legava a Šostakovič e divenne quindi il primo e miglior interprete delle opere del compositore.
Nel 1946 il primo tour dell’orchestra all’estero, il primo nella storia sovietica. Da allora l’attività all’estero è stata intensissima, toccando Asia, America e più di venticinque paesi nella sola Europa, sotto la direzione di Stokowski, Maazel, Mehta, Masur, presentando opere di Britten, Copland, Kodály, Lutoslawski, Berio, Penderecki, etc.
Successivamente alla morte di Mravinskij, nel 1988 Yuri Temirkanov venne nominato direttore artistico e direttore principale. Recentemente il Corriere della Sera, in merito alla collaborazione di oltre venti anni, ha scritto:” Yuri Temirkanov e la Filarmonica di San Pietroburgo sono qualcosa di unico nel panorama mondiale della musica …musicisti incredibili, ognuno è solista, ma in perfetta sintonia l’uno con gli altri”.
I successi riscossi negli ultimi anni in contesti prestigiosi come l’inaugurazione della stagione 2005/2006 alla Carnegie Hall, i festival di Salisburgo, Lucerna, Atene, Helsinki, BBC Proms, hanno confermato la sua fama a livello mondiale. Nel 2007, 125°anniversario dalla fondazione, la stagione dell’Orchestra è stata particolarmente intensa, arricchendo il suo repertorio con numerose prime esecuzioni russe di opere contemporanee: a San Pietroburgo ha aperto il Festival Invernale sotto la direzione di Evgenij Kissin, ha eseguito il Requiem polacco di Penderecki diretto dall’autore e il Primo Concerto per pianoforte di Rodion Ščedrin con il compositore stesso al pianoforte, ha suonato con Serge Baudo, Hans Graf, Paata Burchuladze e Freddy Kempf. La stagione 2011 si è aperta con l’esecuzione della leggendaria Sinfonia “Leningrado” di Šostakovič di cui ricorreva il 70° anniversario; un altro omaggio al grande compositore è stato un concerto monografico diretto dal figlio, Maxim Šostakovič.
Nel 2013 l’Orchestra ha reso omaggio a Temirkanov che festeggiava un doppio anniversario: 25 anni alla testa della Filarmonica di San Pietroburgo e i suoi 75 anni. Per sottolineare l’eccezionalità di quell’annata, l’Orchestra ha eseguito in prima assoluta The Ride of Winter 1949 di Desjatnikov e alcune composizioni di Bright Sheng dirette dall’autore. Ha anche eseguito Ein deutsches Requiem di Brahms e composizioni di Musorgskij, Schönberg, Janáček, Poulenc, Rota, Bernstein e Karłowicz. In occasione di quell’anno di celebrazioni hanno collaborato con Kent Nagano, Mariss Jansons, Vladimir Yurowski, Nikolai Lugansky, Denis Matsuev, Elisso Virsaladze, Vadim Repin, Natalia Gutman, Mischa Maisky, Paata Burchuladze.
Partecipano tradizionalmente a festival quali Annecy Classique (Francia) e MiTo Settembre Musica (Italia), così come al Festival di Lucerna (Svizzera), ai BBC Proms (Gran Bretagna) e al George Enescu Festival (Romania). Nella passata stagione sono stati impegnati in 7 tour con concerti in Russia, Europa, Corea del Sud, Taiwan, Cina e Stati Uniti.
L’orchestra e il suo direttore principale hanno aperto la stagione in corso con un tour europeo su larga scala.
Nato nel Caucaso, Yuri Temirkanov ha iniziato gli studi di violino e viola alla Scuola per giovani talenti di Leningrado, completandoli al Conservatorio della stessa città insieme a quelli di composizione.
Nel 1966, dopo aver vinto il Concorso Nazionale Sovietico per direttori d’orchestra, è stato invitato da Kirill Kondrašin per una tournée in Europa e Stati Uniti con David Oistrakh e l’Orchestra Filarmonica di Mosca.
Yuri Temirkanov ha fatto il suo debutto con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo (ex filarmonica di Leningrado) all’inizio del 1967. Nel 1968 è stato nominato direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Leningrado, dove è rimasto fino alla sua nomina come direttore musicale della Kirov Opera and Ballet (ora Teatro Mariinkij) nel 1976. Ha ricoperto questo ruolo fino al 1988 e le sue produzioni di Evgenij Onegin e della Dama di Picche sono diventate leggendarie nella storia del teatro. Dal 1988 Yuri Temirkanov è direttore artistico e direttore principale dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, con la quale è regolarmente impegnato in importanti tournée internazionali e registrazioni.
Dopo aver fatto il suo debutto a Londra con la Royal Philharmonic Orchestra nel 1977, è stato nominato direttore ospite principale e poi, nel 1992, direttore principale, incarico che ha mantenuto fino al 1998. Dal 1992 al 1997 è stato anche direttore ospite principale della Dresdner Philharmonie e, dal 1998 al 2008, dell’Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Danese. Ospite fisso negli Stati Uniti, dirige le maggiori orchestre di New York, Philadelphia, Boston, Chicago, Cleveland, San Francisco e Los Angeles. Dal 2000 al 2006 è stato direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Baltimora e principale direttore ospite del Teatro Bol’šoj fino al 2009. Dal 2010 al 2012, è stato direttore musicale del Teatro Regio di Parma. Yuri Temirkanov è frequentemente invitato dalle più grandi orchestre d’Europa, Asia e Stati Uniti e ha avuto il privilegio di essere il primo artista russo al quale è stato permesso di esibirsi negli Stati Uniti dopo la ripresa delle relazioni culturali con l’Unione Sovietica, alla fine della guerra in Afghanistan nel 1988.
Ha diretto le principali orchestre europee, inclusi i Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la London Philharmonic Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Royal Concertgebouw Orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e quella del Teatro alla Scala.
Le sue numerose registrazioni includono collaborazioni con la Filarmonica di San Pietroburgo, la New York Philharmonic, l’Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Danese e la Royal Philharmonic Orchestra, con la quale ha inciso tutti i balletti di Stravinskij e le sinfonie di Čajkovskij.
Nel 2014 con la Filarmonica di San Pietroburgo, oltre alle tournée in Italia, Francia, Germania, Austria, Svizzera, Giappone, Messico e Stati Uniti, si è esibito a Mosca e per la prima volta a Baku al VIII Festival Internazionale Rostropovič.
Per dodici giorni durante il periodo natalizio Temirkanov organizza a San Pietroburgo l’annuale Festival Invernale, invitando alcuni fra i solisti più grandi e conosciuti del mondo. Il 15° Festival tenutosi nel dicembre 2014 è stato caratterizzato dalla partecipazione, tra gli altri, di Jonas Kaufmann, Ian Bostridge, Olga Peretyatko e Christian Blackshaw.
Il Maestro Temirkanov ha ricevuto molti premi importanti in Russia; è stato insignito dell’Ordine “al Merito per il Paese” (1998, 2003, 2008, 2013).
Accademico Onorario di Santa Cecilia, ha ricevuto in Italia il Premio Abbiati come miglior direttore nel 2003 e nel 2007 e la nomina a “Direttore dell’anno” nel 2003. Nel 2012 è stato insignito dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel 2014 ha ricevuto il Premio Arturo Benedetti Michelangeli e nel 2015 i premi “Order of the Rising Sun” (Giappone) e “Una vita nella musica” (Italia).
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Martedì 31 Ottobre ore 20,30
Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo
Yuri Temirkanov direttore
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Rimskij-Korsakov, Shéhérazade
Rachmaninoff, Sinfonia n. 2
Biglietti da 19 a 52 euro – info tel. 068082058
Il concerto di Roma conclude questo tour internazionale,
di seguito le altre date italiane:
28/10/2015 UDINE – Teatro Nuovo Giovanni da Udine | ore 20.45
29/10/2015 BOLOGNA – Teatro Auditorium Manzoni per Bologna Festival 2015 | ore 20.30
e francesi:
23/10/2015 e 24/10/2015 PARIGI Théâtre des Champs-Elysées ore 20.00
26/10/2015 AIX EN PROVENCE Grand Théâtre de Provence ore 20.30





