Famiglia Cristiana nel numero in uscita questa settimana, intervista Lorenzo Jovanotti.
Amato da giovani e meno giovani le sue canzoni sono sempre attuali e di grande impatto emotivo e sociale. Impatto sociale che Lorenzo Cherubini sente in primis più come “cittadino” che come “artista”.
Le canzoni hanno segnato nella sua vita un importante percorso di maturazione e acquisizione “della sua coscienza come persona” anche se “oggi che siamo immersi da un flusso costante di informazioni la canzone non ha più un ruolo informativo”come lo aveva in passato.
Questa “maturazione” è evidente nel suo ultimo disco in cui “il tema centrale sono le relazioni, ogni brano è rivolto a qualcuno, la prima persona resta in ombra …” e prevale il “noi”.
A fronte de tragici fatti di Parigi Jovanotti sottolinea come il dolore non debba essere una condizione per “smettere di vivere” ma “uno sguardo a lungo termine che non strumentalizzi l’accaduto … è una nuova criminalità organizzata da non affrontare in chiave religiosa: non siamo dentro uno scontro di civiltà o di religioni, non stiamo vivendo un conflitto che oppone noi cristiano-giudaici al mondo musulmano… questi fatti devono rafforzare il nostro senso della comunità e difendere le nostre conquiste, tra le quali una delle più importanti è la libertà di culto: Parigi non è una città è un’invenzione è frutto dell’intelligenza dell’uomo”. Conclude l’intervista con un riferimento al nostro Paese “noi siamo un pontile nel Mediterraneo, per questo è assurdo qualsiasi atteggiamento nazionalista: siamo un popolo, che è molto di più di una nazione”.
LORENZO JOVANOTTI ci tiene a sottolineare che “PARIGI DEVE SPRONARCI A TUTELARE I NOSTRI VALORI. LA MUSICA È UNA FORMA DI RESISTENZA A TUTTO CIÒ CHE È NEGATIVO, UN INNO ALLA VITA”
Ci sono coppie di innamorati, genitori con i loro bambini, “ragazze magiche” che festeggiano l’addio al nubilato e gruppi di sessantenni che hanno dichiarato addio alla gioventù, ma solo per tornare bambini. C’è una mamma che, per tutto il concerto, spalle al palcoscenico, con gli occhi lucidi trasforma in un A te ogni singola parola di ogni singola canzone per la figlioletta, che la ascolta come si ascolta una fiaba. Come se fosse stata scritta per lei in quel preciso istante … Al 105 Stadium di Rimini, dove Jovanotti ha inaugurato il tour “Lorenzo nei Palasport 2015/2016”, si è dato appuntamento un pezzo d’Italia, l’Italia vera, quella della gente normale che si inventa la vita giorno per giorno e che però non ha smesso di sognare, vuole continuare a credere nella bellezza e nutrire l’ambizione di essere, proprio per questo, “immortale”,
come recita una delle canzoni più belle del doppio album Lorenzo 2015 CC..
Per saperne di più sull’intervista LEGGI QUI (direttamente sul Sito di Famiglia Cristiana)

