Da #Roma a #Palermo in bici elettrica: per l’intrepido Davide Campanella il futuro è #green

(@davide69) (@bieroma) #futuro #green

Da #Roma a #Palermo in bici elettrica, con fermata a #Eboli.

Prosegue il progetto Bierò bici ed e-bike di Davide Campanella. Lasciata Roma lo scorso 12 agosto Davide si è lanciato in una impresa che sogna il proprio futuro sempre più #green.

Il futuro di Davide si manifesta possibile ogni volta in cui, ricaricate le batterie, si mette di nuovo in marcia per incontrare luoghi, persone, fare proprie quelle emozioni che altri mezzi di trasporto non gli avrebbero permesso di vivere in prima persona.

Da Roma a Palermo passando per il basso Lazio, la Campania e poi la Calabria avendo sempre a mente la propria meta ambita, la Sicilia, Davide sta tracciando, ora dopo ora, nuovi percorsi i cui orizzonti nulla hanno da invidiare agli scorci tipici, propri, delle vie Francigene.

E’ così che, costeggiando panorami mozzafiato senza rinunciare ad immergersi in acque limpide e ristoratrici, nonostante gli inevitabili momenti vissuti all’addiaccio, resi meno umidi dal calore della gente disposta ad offrirlgi una presa per ricaricare le batterie e una colazione per rigenerare muscoli e tenacia, prosegue alla grande il viaggio di un intraprendente quanto intrepido imprenditore che ha deciso di prendere in mano la propria vita e di cambiarla. E, cosa più importante, di condividerla grazie alla sua ottima dimestichezza con i social.

Grazie a facebook e twitter, l’iniziativa targata Bierò bici ed e-bike ha già dato vita ad un folto gruppo di internauti che lo stanno seguendo e supportando in caso di necessità e non è escluso che da questa iniziativa, vissuta in solitaria con una punta di melanconia generata dal paesaggio, possa divenire contagiosa e spronare i suoi estimatori a fondare un club di appassionati della e-bike e a ripetere periodicamente il viaggio.

Alla fine del viaggio Davide Campanella archivierà 1200 Km e un bagaglio di esperienza che potrà essere utile al miglioramento del turismo sostenibile. Perché Davide sa bene che il minimo problema nasconde, di fatto, grandi opportunità.