Non c’è storia più bella di quella che lega due persone che si vogliono bene e vivono, in maniera profonda , la propria amicizia, ciascuno con la propria missione da compiere. Una amicizia che unisce nel profondo e diventa sempre più forte nel presente, man mano, che la vita quotidiana, con i suoi frastuoni, le mille velocità dissonanti,  si adopera per frapporre le inevitabili distanze.

Una storia che si tinge, a volte, del colore più cupo della  tristezza, quella che invade e pervade i sentimenti di un imprenditore siciliano, forte e determinato. Costretto a partire dalla sua terra per studiare e per realizzare il proprio sogno, acuisce e custodisce gelosamente emozioni legate ai propri affetti più cari, agli amici, al sole misto alla salsedine di un mare limpido e spaccacuore (quando sei lontano) e all’immancabile  profumo degli agrumi.

E’ la storia di Davide che pensa al bene che può fare all’ambiente in cui vive, perché per DAVIDE la vita può essere SOSTENIBILE e lo dimostra, ogni giorno, aprendo persino una attività che vuole rispettare la città che lo ospita fin da ragazzo e, cosa più importante, spostandosi abitualmente  in sella alla sua bici a pedalata assistita.

E  così, un  giorno, rapito da questo suo amore nei riguardi di ciò che fa bene  pensa  di fare un viaggio con la sua bici elettrica da Roma a Palermo per dimostrare a se stesso e agli altri che una vita diversamente sostenibile è possibile.

Un viaggio da nord a sud che lo porta  a incontrare con occhi diversi luoghi che ha attraversato, chissà quante volte, utilizzando un semplice treno. Luoghi che scopre di non aver mai conosciuto realmente: ricchi di paesaggi e di persone con un’anima sincera, vera, lontana dagli stereotipi che la gente impara  a tramandarsi oralmente riguardo a chi abita il Sud da Roma in giù.

Decide così di condividere il suo viaggio con chi ha la costanza di seguirlo da tempo sui social che frequenta, in primis per placare  la nostalgia  generata dalla lontananza  dalla sua terra natia e, in seconda battuta perché sa che ogni sfida vinta è  conoscere  meglio se stesso e gli altri. Scopre così che sono in molti a seguirlo e a fare il tifo sognando di essere con lui ad osservare, paesaggi naturali nascosti da grigi cavalcavia e quel cielo reso vivo dalla Luna al tramonto mentre si tuffa nel mare azzurro insieme al sole.

Fra di essi c’è anche Francesco, il suo amico di sempre con il quale sogna di fare una grande festa non appena Davide riuscirà ad appoggiare le sue due ruote in terra siciliana, dopo aver affrontato ben 1200 km di viaggio fatti di strade statali, provinciali, paesini mai attraversati, di luoghi di culto mai calpestati ma, anche, ricchi di dedizione assoluta, ininterrotta, pure nei momenti in cui si ritrova a dormire all’addiaccio.

Francesco ha  stessa età di Davide, forse è più giovane di un mese e lo segue e lo attende. Sarà rivedersi dopo un bel po’ di tempo. Dalla propria  l’enfasi di chi sà che non si perderà mai.

Davide e Francesco, oggi si sono rivisti. Francesco ha avuto un infarto e non ce l’ha fatta. Incosciamente  è come se avesse deciso di attendere il ritorno in Sicilia dell’amico per averlo vicino nel momento più delicato della sua vita: il grande salto nell’ignoto , per chi non crede ; un momento di evoluzione profonda , per chi invece sa che oltre la vita c’è davvero ben altro.

E’ così che il giorno della festa  oggi è, invece, ricco di quel  pianto che nasce per  colmare un vuoto profondo. Presto sarà sostituito dall’affetto, quello generato dalla distanza di quella vita quotidiana densa di frastuoni, fatta di mille velocità dissonanti e, da ora in poi, piena zeppa di quell’inevitabile desiderio, umano, di riabbracciarsi che troverà pace soltanto nei sogni.

Insomma la storia più bella è quella che lega Davide e Francesco, uniti entrambe dalla fine di un viaggio.

di Giovanni Pirri

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