(@MatiskloEdiz)

Uscite nel 2016 in edizione cartacea rinnovata e ampliata (erano state già pubblicate in eBook rispettivamente nel 2014 e 2015), si tratta di due libri che – per quanto differenti – hanno in comune un punto di vista preciso sul mondo, visto dalla parte degli “ultimi” per il primo, dalla periferia/profonda provincia per il secondo.

“Il verso dei lupi” (Carlo di Francescantonio e Roberto “Keller” Veirana), scritto a quattro mani e due voci, dà voce ai lupi “omega”, quelli in fondo alla catena sociale del branco, eppure proprio per questo fondamentali per il mantenimento degli equilibri dello stesso e dotati dell’ululato più melodioso.

Il mondo di “Little Town Blues” (Vera Bonaccini) è quello della globalizzazione e della post-globalizzazione, quello del “sentirsi fuori luogo / in ogni posto”, le piazze vuote, i centri com-merciali e gli altri non-luoghi della modernità dove “fioriscono le milf e il botulino”, le maschere sociali e soprattutto il rumore bianco del vuoto della provincia.

Vera Bonaccini e Carlo di Francescantonio saranno presenti per leggere brani dei rispettivi libri e proporre all’altro domande e riflessioni, con l’obiettivo dichiarato di “sottolineare quanto sentire e sentieri poetici differenti, se confrontati e sovrapposti, possano portare ad una visione del mondo più approfondita rispetto a quella del singolo punto di vista, un po’ come la visione stereoscopica dà una migliore percezione di quanto ci circonda”.