Olre 5000 persone al Matese in Musica – No alle centrali a biomassa

Matese in Musica - No biomasse 1

Oltre 5000 persone hanno partecipato, da sabato alle 15 fino all’alba di domenica, alla maratona musicale “Matese in Musica”. Il mega concerto per dire NO alla realizzazione di due centrali a biomassa nella piana del Matese è stato organizzato e promosso dall’associazione Matese Arcobaleno, con il contributo delle aziende casearie, delle società di trasporto e delle varie industrie insediate nel nucleo industriale di Campochiaro, San Polo Matese, Vinchiaturo, Guardiaregia e Bojano.
Più di 20 tra band e dj si sono avvicendati sul palco, con il massiccio montuoso del Matese a fare da sfondo a performance di alto livello e, soprattutto, di condivisione e di denuncia. Tutti artisti intervenuti a titolo gratuito, a testimonianza di quanto il mondo culturale molisano sia sensibile alla moderna “questione ambientale”. Tra un gruppo e l’altro, intermezzi musicali, reading interventi e dibattiti. Tra gli artisti Yam Salia, originario del Burkina Faso e fratello della Riserva Moac, che ha dedicato una preghiera al Molise intero: “E’ giusto esserci. Anche se vivo in Umbria, il Molise è una seconda casa per me. Anche se vivo in un altro posto, sento il vostro problema come un mio problema.” L’anti-individualismo come risolutivo principio di lotta.

Folla in delirio per l’esibizione della Riserva Moac, con Roberto Napoletano anche in veste di direttore artistica. Come sempre non solo musica e voce, ma anche profondi contenuti e passaggi, stavolta sulla ragionevole preoccupazione di una popolazione intera che vede minacciato il proprio futuro e la propria salute da equivoche operazioni imprenditoriali. “Questa terra – dicono dalla band – merita e chiede altro: la massiccia risposta della gente e del mondo artistico, regionale e non solo, ne è stata la dimostrazione tangibile. Il futuro di questo territorio e della nostra gente è già sotto gli occhi, è quello che la Pacha Mama, la madre terra ci ha donato. Non ci serve altro, ma serve una visione politica e un sogno che sappia valorizzare il bello e il buono che abbiamo. Anche grazie alla Cultura. Visioni e sogni che la politica attuale, in maniera purtroppo trasversale, non sa cosa siano.

Matese in mUsica - No biomasse 2

Oltre alla Riserva Moac si sono esibiti: Il Circolo Vizioso della farfalla – Radioscilla – Brooklyn c Clan – Sonic Flowers – Noflaizon – Sassinfunky – Ja Moods – Nancy Cardo & Neptune – Demo Percussion Duo – Walter Santoro & Vòria – Stazione 9 – Cosmos – Yam Salia – Glu Glu band – Il Mosaico – Ala bianca – Garage Band – Luca Mancino – Ramegna Shuffle – Garage Blues Band Spray 72 il Dj Set  affidato ad Alessia Buontempo   PDB – Pierluigi Buttino  – Luca Pizzuti

Adesioni alla causa sono arrivate anche dal panorama musicale nazionale. MEI, Danilo Sacco, i musicisti di Francesco Guccini, il collettivo Pachamama, l’Urban festival di Verona, la DOC servizi solo per citarne alcuni, hanno preso a cuore la questione molisana, portandola all’attenzione di una nazione intera. L’arte si fa denuncia, la denuncia si fa informazione e l’informazione si fa consapevolezza. Anche un concerto, organizzato in tempi record, può fare qualcosa contro la mala-politica, gli inciuci e le decisioni calate dall’alto. E’ questo l’auspicio di tutti i partecipanti, invitati caldamente durante tutta la maratona musicale a incrementare il presidio e a non abbassare la guardia per una battaglia di civiltà e di rispetto per una terra di cui siamo ospiti.

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