Con sede a Manchester ma cresciuti tra l’aria salata e le spiagge di ciottoli in mezzo all’opulenza sbiadita del mare di Brighton, i Tigers & Flies hanno trascorso gran parte dei loro anni formativi costruendo un’amicizia forgiata sull’idea delle melodie e dei ritmi che si trovano nel profondo eclettico repertorio discografico dei loro genitori.
Una ricerca degna e nobile per chiunque, da quelle ore meravigliosamente infinite, da quelle tazze di tè senza fondo possono fiorire grandi idee.
Tigers & Flies sono un’idea grandiosa e fiorente. Tigers and Flies godono di un raro senso di individualità musicale. E la musicalità che portano è qualcosa di notevole. Il loro suono smentisce i loro anni e ci prega di continuare la ricerca con loro.
La ricerca di qualcosa di fresco nella musica pop. C’è molto da sentire. Qualcosa di ricco per tutti noi. Dal rimbalzo e dall’ottimismo solare di Orange Juice al brutalismo di Gang of Four. Da XTC a Bacharach.
Ogni ascolto di “Among Everything Else”, il loro album di debutto, offre di più. Appare un’armonia in cui sei convinto che non ce ne fosse una prima, o un cambiamento ritmico che non avevi notato.
Una svolta lirica. Armonie che sembrano fluttuare attraverso una finestra aperta. Elementi dei primi Pale Fountains o dei Velvet Underground incontrano Cherry Red Records, Stiff e Factory degli anni ’80